Marco Mazzoni - Il Segretario
Tutto è nato in un frangente dove avevamo perso la fiducia di individuare un tema alla nostra portata da presentare in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020. Dovevamo trovare una visione capace di provocare un impatto fondamentale sulla città in modo da raccontare il nostro Club nel genere migliore come i nostri Padri Fondatori avrebbero voluto.
Il turbine delle proposte girava a vuoto quando la spia si è accesa semplicemente guardando in casa nostra. Infatti quello che presenteremo come Service Pluriennale è assolutamente eclatante, ma facile da individuare. Bastava pensarci.
Portare una scultura di Niccolò Paganini seduto su una panchina nel cuore della nostra città, come è stato fatto per Giuseppe Verdi che accoglie i visitatori davanti alla Casa della Musica con l’occhio rivolto allo splendore del rosone della chiesa di San Francesco del Prato gioiello di arte gotica.
La fortuna di avere un Comitato composto da persone eccellenti e capaci ha fatto il resto.
L’esperienza di Davide, la professionalità di Claudio, l’esuberanza di Luca mi hanno stimolato per procedere senza indugi.
Oggi possiamo presentare un’opera che solo pochi mesi fa sarebbe stata considerata impossibile.
La strada è stata dura. Con una rosa così ampia di personaggi straordinari che Parma offre e con la difficoltà nel riuscire a concentrarci su un solo “genio” abbiamo dovuto superare ostacoli paradossali ed evitare trappole imprevedibili.
Riusciremo proprio in occasione dell’arrivo a Parma di 300 musicisti e oltre 3000 appassionati della musica di Niccolò Paganini ad offrire il nostro Service alla cittadinanza.
Segno indelebile che rimarrà ai parmigiani e nei nostri cuori quale esempio per chi vorrà sviluppare un itinerario ideale nel segno della musica quale caratteristica culturale riconosciuta a Parma nel mondo.
Marco Mazzoni